Da Courmayeur saliamo in funivia ai 3466 metri di Punta Helbronner, scendiamo al Rifugio Torino 3375 m, calziamo i ramponi e in cordata ci avviamo sul Glacier du Géant.
L’obiettivo, il Dente del Gigante, è troppo affollato; cambiamo meta e saliamo al Col des Flambeaux – 3407 m –
Scendiamo di circa 100 metri e risaliamo il ghiacciaio, siamo al cospetto di alcune delle cime del gruppo del Bianco che hanno fatto la storia dell’alpinismo: che emozione …
Al Col d'Entrèves – 3504 m – svoltiamo a sinistra e iniziamo la traversata dell’Aiguille d'Entrèves: una cresta affilata aerea esposta
Le lame di granito si stagliano contro il cielo blu, la roccia superlativa consente una scalata divertente in un ambiente grandioso, si alternano numerosi saliscendi, si segue il filo della cresta passando un po’ sul versante italiano dove ci scalda il sole e un po’ su quello francese dove il vento e l’ombra ci rinfrescano
Il terreno sempre molto diversificato offre salite in canalini, traversate su strette cenge, l’occasione di riprendere fiato alle soste, risalite di dentini spuntoni guglie
Arrivati in punta facciamo una breve pausa per ammirare lo splendido panorama sul gruppo del Monte Bianco: lo sguardo spazia dall’Aiguille Noire e Blanche, al Monte Bianco, alla cuspide della Tour Ronde, al Mont Maudit, al Mont Blanc du Tacul e all’estremo est il Dente del Gigante e les Grandes Jorasses
Scendiamo verso il Col des Thoules e, vista l’ora e le condizioni meteo buone, decidiamo di proseguire verso l’Aiguille des Thoules per completare la traversata
La natura della roccia cambia notevolmente: la durezza diminuisce, ci sono anche tratti con roccia friabile che danno insicurezza
Procediamo con cautela a cercare i passaggi più agevoli
Questo tratto di cresta è meno frequentato, cerchiamo le tracce dei ramponi, aggiriamo spuntoni o li affrontiamo direttamente
Saliamo, ci caliamo, arrampichiamo e finalmente giungiamo in punta
L’andamento della cresta in direzione nord-est ci allarga la visuale che percorrendo la Vallée Blanche raggiunge l’Aiguilles du Midi a nord e Courmayeur a sud con tutta la Valle D’Aosta
La stanchezza svanisce e subentra la meraviglia davanti ad un panorama spettacolare
Una gita splendida e relativamente facile in un ambiente suggestivo e incantevole grazie al meteo favorevole che ha pitturato il paesaggio con colori nitidi e carichi: dall’intenso blu del cielo all’abbagliante bianco della neve